Primavera–Estate 2023
Revisione del programma, Mahler & LeWitt Studios


SESSIONE PRIMAVERILE

Durante la sessione primaverile si è svolto il nostro primo programma educativo completo. Lavorando a stretto contatto con il Liceo Artistico “Leoncillo Leonardi” di Spoleto, abbiamo sviluppato un modulo di scultura rivolto a quaranta ragazzi tra i 16 e i 17 anni, ispirato al lavoro di Anna Mahler. Dopo aver acquisito familiarità con la figura di Anna Mahler e con il modo in cui incorpora nel proprio lavoro scultoreo motivi sia figurativi che astratti, gli studenti hanno creato il proprio lavoro coinvolgendo la ritrattistica e il paesaggio. In particolare gli studenti hanno usufruito delle nostre attrezzature per la ceramica, che non sono momentaneamente a loro disposizione al liceo.

Il lavoro degli studenti è stato presentato in una mostra finale presso lo Studio Sol LeWitt durante il Festival dei Due Mondi. I ritratti in rilievo piastrellati in mostra sono stati un lavoro collaborativo degli studenti che fanno riferimento alla più grande scultura realizzata da Anna Mahler, The Tower of Masks.

Abbiamo inoltre ospitato gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Perugia “P. Vannucci”. Oltre a visitare gli studi di Anna Mahler e Sol LeWitt, gli allievi hanno partecipato a visite in studio con i nostri residenti. Per saperne di più sul programma educativo, clicca qui. Stiamo progettando un modulo con il liceo per l’anno accademico 2023/2024 ispirato al lavoro di Sol LeWitt, e continueremo la nostra collaborazione con l’accademia di Perugia.

 

 

SESSIONE FESTIVAL

La nostra collaborazione con il Festival dei Due Mondi e la sua direttrice artistica, Monique Veaute, diventa ogni anno più forte e produttiva. Di conseguenza, ora ci riferiamo spesso alla sessione estiva come alla Sessione Festival. Leggerai qui come il nostro programma si integra con il festival. Tre dei nostri residenti della Sessione Festival sono stati i punti salienti del programma ufficiale del festival: Silvia Costa, Lonnie Holley e Mary Manning.

I direttori di Mahler & LeWitt Studios Eva LeWitt e Guy Robertson con il direttore artistico del Festival dei Due Mondi Monique Veaute e i nostri residenti della Festival Session Nisha Ramayya, Mengting Zhuo, Maïté Oucéni, Cecilia Ceccherini, Mosie Romney, Lonnie Holley, Matt Arnett, Virginia Prescott e Davis Hart (nella foto anche l’attrice Laetitia Casta e la pianista Isil Bengi).

 

Silvia Costa

Artista in Residenza in partnership
con il Festival dei Due Mondi


La scenografa e regista Silvia Costa è stata artista residente mentre sviluppava e presentava la sua nuova interpretazione scenica (nella foto sopra) dell’Harawi di Messiaen, Canto d’amore e di morte, commissionata dal Festival dei Due Mondi. Durante il festival, Costa ha anche condiviso nuovi lavori in 2D –  “disegni notturni”, schizzi e appunti di progettazione realizzati durante la produzione – in una serie di eventi tenuti nel suo studio in Piazza della Genga. Qui parla all’emittente nazionale TGR del suo lavoro presso i Mahler & LeWitt Studios durante il festival:

 

Lonnie Holley

Artista in Residenza in partnership con
Edel Assanti & Festival dei Due Mondi


La creatività improvvisativa di Lonnie Holley (Birmingham, AL, 1950) abbraccia le pratiche di pittura, scultura, cinema e musica. Adattando materiali trovati, le sue opere trasmettono storie che sono sia autobiografiche che collettive. La sua opera affronta argomenti universali come le relazioni precarie dell’umanità con il mondo naturale e la tecnologia, insieme a storie specificamente americane e personali, comprendendo gli effetti residuali dell’era Jim Crow, i trionfi del movimento per i diritti civili e le lotte ininterrotte contro la mendace narrazione circa la mobilità di classe e razza.

A Spoleto ha prodotto un nuovo corpus di opere tra cui 16 dipinti su tela, più di 20 sculture e dozzine di opere su carta (alcune opere sono raffigurate nel carosello sottostante – le opere realizzate da Holley a Spoleto saranno esposte alla Künsthalle di Zurigo a novembre, e nella sua mostra personale al Camden Arts Centre di Londra il prossimo anno). Holley si è esibito anche al Festival dei Due Mondi (nella foto sopra), accompagnato dal duo di batteria e trombone Nelson Patton, e ai nostri Open Studios, accompagnato dall’arpista Mary Lattimore. Mentre era a Spoleto, Holley ha raccontato la sua straordinaria storia di vita ad Andrea Kennedy della BBC World Service.

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Mary Manning: In Excelsis

In partnership con il Festival
dei Due Mondi & Canada, New York


La nostra mostra personale del nuovo lavoro della fotografa newyorkese Mary Manning, intitolata In Excelsis, è stata la principale mostra di arte visiva ospitata dal Festival dei Due Mondi. Il nuovo corpus di lavori di Manning è stato scattato a Spoleto durante una residenza di sei settimane nel 2022. Le giustapposizioni accuratamente arrangiate di stampe analogiche da 35 mm e objet trouvé raffigurano persone, natura, strada e il festival stesso. La mostra è stata accompagnata da un catalogo con un nuovo testo dello scrittore e regista Felix Bazalgette, anch’egli ex residente Mahler & LeWitt Studios.

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Mary Manning: In Excelsis, San Nicolò, Spoleto © Andrea Veroni

 

UMRU: Natural Dyeing Workshop

Maïté Ouceni e Cecilia Ceccherini


Maïté Oucèni, designer tessile francese ed esperta di tinture naturali, residente presso Mahler & LeWitt Studios nel 2022 in collaborazione con Ethical Fashion Initiative e Fondazione Carla Fendi, ha condotto un laboratorio di tintura naturale durante il Festival dei Due Mondi 2023 in collaborazione con Cecilia Ceccherini e come parte del nostro programma in corso Materia. Combinando tecniche ecosostenibili tradizionali e contemporanee, i partecipanti al workshop hanno appreso i metodi di tintura naturale utilizzando piante e minerali. Lavorando con la pianta del guado hanno tinto indumenti propri e una quantità di lana che verrà utilizzata da Ceccherini per tessere un arazzo di grandi dimensioni destinato al suo progetto con il geografo Dr. Alberto Valz Gris UMRU: Frammenti dal ciclo idrosociale della Valle Umbra, in presentazione al Festival dei Due Mondi 2024.

 

Sol LeWitt’s Studio Drawings
in the Vecchia Torre

Rye Dag Holmboe & Joschi Herczeg
MIT Press


Abbiamo lanciato il nuovo libro Sol LeWitt’s Studio Drawings in the Vecchia Torre (MIT Press), il primo studio di un gruppo poco conosciuto di disegni murali sperimentali realizzati da LeWitt all’inizio degli anni ’70, quando utilizzava la Torre Bonomo come studio. Il libro comprende una prefazione di Guy Robertson, un saggio dello scrittore e psicoanalista Rye Dag Holmboe e fotografie dell’artista Joschi Herczeg. È il risultato della nostra prima collaborazione con l’attuale proprietaria della torre, Valentina Bonomo. Dag Holmboe e Herczeg furono tra i nostri primi residenti nella Torre Bonomo.

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Torre Bonomo

Abbas Zahedi, Nisha Ramayya and Mengting Zhuo


Abbas Zahedi, Nisha Ramayya e Mengting Zhuo sono stati residenti nella Torre Bonomo durante la nostra sessione del Festival. Il gruppo si è formato a causa del loro comune interesse per i suoni sperimentali, sia attraverso la musica, le installazioni sonore, la poesia o la performance. Sono stati invitati a Spoleto come artisti indipendenti, tuttavia, nello spirito di condivisione delle residenze di ricerca e sviluppo dei Mahler & LeWitt Studios, il loro nuovo lavoro presenta margini duttili, ognuno dei quali mostra l’impressione degli altri. Dopo aver presentato il lavoro sviluppato nella torre all’evento Open Studios durante il Festival dei Due Mondi, il gruppo si è riunito nuovamente per un evento collaborativo all’interno della mostra personale di Zahedi al Nottingham Contemporary nel Regno Unito.

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Durante la nostra sessione del Festival sono inoltre intervenute anche la pittrice newyorkese Mosie Romney (nella foto sotto), la regista irlandese Grace Weir e l’artista sonora britannica Flora Yin Wong (in collaborazione con il vibrante programma Fuori Festival). Segui i link per saperne di più sul loro lavoro.

 

FALL SESSION

La nostra sessione autunnale darà il benvenuto a Spoleto a 10 fra scrittori, curatori e artisti. La nostra residenza più ampia fino ad oggi, metà dei residenti sono professionisti a metà carriera o affermati, mentre l’altra metà sono neodiplomati. Questo metodo di programmazione intergenerazionale e interdisciplinare – all’interno di una sessione di residenza guidata da un focus di ricerca, piuttosto che da un risultato conclusivo – produce, nella nostra esperienza, un’esperienza dinamica e stimolante per tutti i soggetti coinvolti. Per saperne di più sui residenti clicca sulle immagini qui sotto.

 

GRAZIE

Grazie per aver dedicato il vostro tempo alla lettura del nostro programma. La Primavera-Estate 2023 ci ha visto diversificare ampiamente il programma di Mahler & LeWitt Studios: introducendo un programma educativo e contribuendo con progetti di alto profilo al celebre Festival dei Due Mondi di Spoleto, continuando a ospitare residenze di ricerca e sviluppo di grande impatto. Siamo entusiasti dei risultati e siamo estremamente grati per il vostro sostegno, senza il quale queste iniziative non sarebbero possibili. Saremo lieti di aggiornarvi sulla sessione autunnale a tempo debito.

I nostri migliori auguri e gratitudine,

Eva LeWitt and Guy Robertson