The Rules of the Game
Rye Dag Holmboe e Joschi Herczeg – Torre Bonomo
Immagini: Photos of the wall drawings in the Torre Bonomo, Joschi Herczeg
Link
LeWitt, in the Shadow of the Object, October 2018, (166)
The Rules of the Game – a lecture and conversation Torre Bonomo, Spoleto, 13 September 19.00 – 20.00.
The Rules of the Game – Art Licks Weekend Libreria, London, 30 September – 2 October.
Lo scrittore Rye Dag Holmboe e l’artista Joschi Herczeg (JocJonJosch) sono stati tra i nostri primi residenti ad esplorare la Torre Bonomo. “The Rules of the Game”, che si è svolto attraverso eventi, workshop e pubblicazioni, è una risposta ai primi disegni murali di Sol LeWitt situati nella torre.
I wall drawing di LeWitt nella Torre Bonomo, realizzati negli anni ’70, includono un importante esempio precoce dell’abbinamento fantasioso e giocoso delle istruzioni scritte dell’artista con le loro costruzioni geometriche equivalenti, note come “location drawings”. Questo abbinamento della parola scritta con l’immagine visiva, pensato in relazione al lavoro del gruppo Oulipo – da cui prende ispirazione il titolo del progetto “The Rules of The Game” – è stato il punto di partenza per un nuovo testo di Holmboe. Le fotografie dei disegni di Herczeg, che in precedenza non erano documentate, illustrano il nuovo testo.
Il testo di Holmboe – intitolato “LeWitt, in the Shadow of the Object” – è stato pubblicato in October (2018) (166) insieme alle fotografie di Herczeg. Con il finanziamento del Leverhulme Trust prenderà ora la forma di un libro (MIT Press, 2022).
Workshop, conferenze ed eventi legati a “The Rules of the Game” sono stati ospitati sia a Spoleto che a Londra.
Herczeg e il suo collettivo JocJonJosch, i cui lavori recenti si occupano dei temi del gioco, hanno sviluppato un nuovo corpus di opere in risposta alla Torre. Questo ha trovato la sua prima espressione in una performance di disegno collaborativa nell’ambito dell’Art Licks Weekend a Londra.
Il dottor Rye Dag Holmboe è uno scrittore; Nel 2015 è diventato Professore Associato nel dipartimento di Storia dell’Arte presso l’University College di Londra, occupandosi di Modernismo e Arte Contemporanea. È coautore e co-curatore del libro JocJonJosch: Hand in Foot, pubblicato dal Sion Art Museum, Svizzera (2013). È co-fondatore di Matchstick Books, un imprint che facilita le collaborazioni tra scrittori e artisti visivi. Il primo libro è Jolene, che riunisce il lavoro della poetessa Rachael Allen e del fotografo Guy Gormley. Gli scritti di Holmboe sono apparsi su The White Review, Art Licks, Apollo Magazine e su riviste accademiche.
Joschi Herczeg, che fa parte del collettivo JocJonJosch, ha visitato Spoleto nel 2010 per fotografare opere di Sol LeWitt e Anna Mahler, precedentemente non documentate. Con JocJonJosch ha esposto e si è esibito ampiamente in tutta Europa dal 2008. A Londra il collettivo ha esposto all’Institute of Contemporary Arts (ICA), alla Photographers Gallery e alla Saatchi Gallery. JocJonJosch ha sede sia a Londra che in Svizzera. La loro pratica collaborativa esplora questioni relative al corpo, alla transitorietà, alla memoria e alla narrazione, nonché le complessità inerenti al processo decisionale collettivo. La pratica fotografica di Herczeg deriva dalla sua pratica collaborativa.
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