Open Call: Mahler, Song of the Earth

Mahler & LeWitt Studios / Mahler Foundation

Immagine: Gustav Mahler, Fischlein Valley, 1909

Date della residenza: 2 Aprile – 2 Maggio (Open Studio: 30 Aprile) OPPURE  7 Giugno – 11 Luglio (Open Studio: 9 Luglio). Date da confermarsi in ottemperanza ai decreti vigenti a causa delle restrizioni Covid-19. 

Siamo lieti di presentare una Open Call per un compositore o per artisti e musicisti che lavorano tramite performance, offrendo l’opportunità di partecipare alla sessione di residenza a Spoleto “Mahler, The Song of the Earth”, un’iniziativa della Fondazione Mahler che, nel contesto del crisi climatica globale, invita a rispondere all’opera sinfonica di Gustav Mahler “The Song of the Earth” (Das Lied von der Erde).

Mahler riteneva che nella natura fossero contenute le chiavi del significato della vita. Nel suo ultimo capolavoro, “The Song of the Earth”, il compositore contempla le molteplici sfaccettature della vita – la sua bellezza e difficoltà – e traccia un viaggio interiore, dalla paura della morte a una profonda accettazione della nostra mortalità, riconoscendo, nel movimento di commiato finale, che vivere è partecipare al dispiegarsi senza fine dell’esistenza, che nell’essere anche noi siamo parte dell’eternità. Come egli stesso ha riassunto: “Mi si potrà dare l’appellativo di ‘Cantore della Natura’”, un artista che attinge alla vita sacra per ispirazione e intuizione.

Di fronte alle sfide che l’umanità ha imposto alla natura e che tutti noi dobbiamo ora affrontare – il cambiamento climatico, l’inquinamento da plastica, la distruzione degli habitat, solo per citarne alcune – Mahler, The Song of the Earth attinge alla profonda consapevolezza del compositore riguardo alla preziosità del nostro pianeta, per accrescere ed incoraggiare la nostra comprensione e le nostre azioni di cambiamento.

La candidatura è rivolta da artisti di tutte le discipline, nazionalità ed età. Una loro risposta a “The Song of the Earth” di Gustav Mahler è da definirsi come un prestito dei testi, una citazione musicale o, più liberamente, un riferimento e un’alleanza con la prospettiva del compositore sulla natura e sull’umanità.

Il compositore Brian O Kepher, già residente Mahler & LeWitt Studios, al lavoro presso Casa Mahler.

Mahler Foundation spiega: “I partecipanti sono invitati ad ascoltare il canto della terra e levarsi in sua difesa. Ispirando sia la mente che il cuore attraverso le arti, i progetti celebreranno la condizione umana e sottolineeranno il legame e la nostra dipendenza verso un ambiente salubre e prosperoso”.

La Open Call è rivolta a:

  • Compositori, musicisti, coreografi e artisti che lavorano con la performance.

  • Professionisti che si trovano in qualsiasi fase della loro carriera ma che attualmente non frequentano istituti di istruzione superiore.

  • Artisti di tutte le età e nazionalità.

  • Persone interessate a esplorare nuovi modi di condividere il lavoro di performance dal vivo.

  • Nell’ambito del programma Live Art Support 2021 di Mahler & LeWitt Studios, incoraggiamo le candidature da parte degli artisti che stanno affrontando una propria sfida nella creazione e nel sostegno del proprio lavoro e della propria pratica artistica a causa della pandemia Covid-19.

La residenza include:

  • Fino a 30 giorni di residenza presso i Mahler & LeWitt Studios, con l’uso di alloggi indipendenti e di spazio studio.

  • Indennità giornaliera di € 30.

  • Budget di produzione (fino a € 500).

  • Viaggio di andata e ritorno, esclusi i trasferimenti.

  • I musicisti / compositori avranno accesso al pianoforte presente in Casa Mahler e gli artisti avranno accesso a un laboratorio ben attrezzato.

  • Assistenza curatoriale, mentoring e feedback dai curatori di Mahler & LeWitt Studios.

  • Masterclass: fino a 4 videochiamate con i soci della Fondazione Mahler. Le masterclass saranno organizzate in collaborazione con professionisti affermati e saranno selezionate tenendo conto della pratica dei singoli candidati.

  • Promozione delle opere dei candidati attraverso le reti globali della Fondazione Mahler.

Aspettative da parte del residente:

  • Ci aspettiamo che il candidato si impegni in un periodo di ricerca e sviluppo presso i Mahler & LeWitt Studios e che sia disposto a condividere il proprio lavoro attraverso le reti Mahler & LeWitt Studios e Mahler Foundation.

  • Partecipazione a un evento informale di Open Studio che si terrà alla chiusura della residenza, dove i lavori, anche in corso d’opera, potranno essere condivisi con il nostro pubblico.

  • La disponibilità a rispondere ai temi e alle preoccupazioni delineati dal progetto “Mahler, The Song of the Earth”.

Nell’ambito del processo di valutazione finale della residenza e di riflessione sul proprio operato a Spoleto, ogni residente sarà chiamato a sviluppare un contributo per una pubblicazione di fine anno, resa disponibile online e in formato cartaceo. I contributi precedenti hanno incluso interviste al curatore, testi, opere d’arte originali o una combinazione di tutti e tre.

 

Covid-19

La sicurezza e la salute degli artisti che partecipano alle nostre sessioni di residenza è per noi di prioritaria importanza. Tutti i nostri alloggi sono autonomi e ogni residente ha il proprio bagno e cucina. Stiamo implementando protocolli straordinari di pulizia e sanificazione in adesione alle linee guida delineate dal governo. Se hai dubbi o domande, non esitare a contattarci.

 

Candidature

Il termine ultimo per la presentazione delle domande è il 15 Marzo 2021.

Le candidature dovranno includere:

  • Dichiarazione dell’Artista / descrizione della propria pratica (massimo 500 parole)

  • Una breve descrizione di come verrà utilizzata questa opportunità e le motivazioni per cui questa potrà essere di utilità per il proprio lavoro/pratica artistica (massimo 500 parole). Il proprio progetto in risposta ai temi della Open Call “Mahler, The Song of the Earth”.

  • Fino a x10 immagini di lavoro o x1 breve video o registrazione audio (5 min. max).

Tutti i contributi e le domande dovranno essere chiaramente contrassegnati in oggetto come “Open Call: Mahler, The Song of the Earth” e inviati tramite e-mail a info@mahler-lewitt.org.

 

Ulteriori informazioni

Per ulteriori informazioni sui Mahler & LeWitt Studios, visitare il sito www.mahler- lewitt.org. Informazioni complete su Mahler, l’iniziativa The Song of the Earth possono essere trovate su www.thesongoftheearth.org.

Per saperne di più sulla sinfonia di Mahler “Il Canto della Terra”, visita: www.mahlerfoundation.org/mahler/compositions/das-lied-von-der-erde.

Mahler & LeWitt Studios: Le nostre residenze e progetti speciali sono basati a Spoleto, in Umbria (IT), grazie alla presenza degli studi e dei laboratori della scultrice Anna Mahler (1904-1988) e dell’artista concettuale Sol LeWitt (1928-2007). Al centro del programma vi è anche la Torre Bonomo, una torre medievale un tempo utilizzata come residenza e spazio espositivo dalla gallerista Marilena Bonomo (1928-2014). Le residenze forniscono un ambiente stimolante ad artisti, curatori e scrittori, mirato a sviluppare nuovi metodi di lavoro in dialogo con i propri pari e con il patrimonio culturale unico della regione. Ogni residenza è facilitata in risposta ai bisogni e agli interessi di ogni individuo: la sperimentazione è incoraggiata e sostenuta. I curatori di Mahler & LeWitt Studios seguono la ricerca dei residenti e facilitano gli eventi o le mostre durante le residenze. Ogni residente è dotato di alloggio e accesso 24h al proprio studio. Tra le numerose apparecchiature disponibili alla produzione è anche presente un forno per la ceramica. Sono inoltre accessibili diverse biblioteche e archivi per lo studio e la consultazione. Per informazioni più dettagliate e per saperne di più sul lavoro dei precedenti residenti, sui nostri progetti, visita il nostro sito web www.mahler-lewitt.org.

Mahler Foundation: Gustav Mahler ha toccato attraverso la sua musica vite indicibili, infondendo nelle sue composizioni e sinfonie le gioie e le calamità dell’essere semplicemente vivi e ispirando una visione profondamente commovente della condizione umana. Molti di noi sono stati in qualche modo trasformati da questa esperienza. Poiché abbiamo percorso più di 1/6 del nostro percorso nel XXI secolo, siamo ora in grado di percepire le sfide che affronterà la nostra civiltà per le generazioni successive. E siamo anche in grado di percepire come la musica, la visione e lo spirito innovativo di Mahler possano unirci per “… ricostruire i ponti spirituali interrotti tra i popoli”. Attraverso il nostro sostegno a progetti nelle arti contemporanee, l’ambiente e l’educazione musicale, speriamo di promuovere il senso di comunità, rinfrescare la nostra consapevolezza della natura come fonte di ispirazione per la creatività e rivolgerci alle istanze comuni dell’umanità tutta. Gustav Mahler ha sentito il bisogno interiore di interpretare nelle sue opere musicali la natura, la ricerca umana del senso della vita e il nostro destino condiviso, e ora, giunti nel XXI secolo, desideriamo promuovere e dar voce a questo bisogno interiore attraverso i nostri progetti. Crediamo che l’arte illumini la nostra essenza e come tale possa servire da veicolo per migliorare la vita, e ancora, che l’uso dell’immaginazione artistica generi condivisione. “Ma ora immagina un’opera talmente grande che il mondo intero vi si possa specchiare: ciascuno è, per così dire, semplicemente uno strumento su cui suona l’universo.” Gustav Mahler