Lubna Chowdhary (1964, Dodoma, Tanzania) lavora principalmente nel campo della ceramica. Piastrelle sagomate, oggetti scultorei e installazioni spaziali costituiscono un’opera distintiva che collega le discipline di architettura, artigianato, design, scultura e pittura. La sua pratica sovverte il contesto e l’utilità tradizionalmente associati al mezzo dell’argilla, affrontando la sua preoccupazione di lunga data per la cultura materiale. Il lavoro di Chowdhary prospera sull’interconnessione e sulla creazione di relazioni tra diversi riferimenti, tradizioni estetiche, materiali e modalità di produzione. Attraverso esperimenti di ibridazione estetica, il suo lavoro negozia narrazioni interculturali della modernità.

Chowdhary ha conseguito il BA presso la Manchester Metropolitan University nel 1988 e il MA presso il Royal College of Art di Londra nel 1991. Qui ha anche ricevuto il Sir Eduardo Paolozzi Travel Award nel 1990. Il suo lavoro è stato esposto in numerose mostre personali e collettive, più recentemente alla Hayward Gallery, Peer London, MIMA, SCVA Norwich, Art Gallery New South Wales, Sydney; Jameel Arts Centre, Dubai; ICA Milano, Milano; Kochi Biennale, Biennale SA, Manchester Art Gallery, Jhaveri Contemporary Mumbai.

Le collezioni pubbliche che detengono il lavoro di Chowdhary includono Government Art Collection-UK, Art Gallery of New South Wales – Sydney, Birmingham Museum and Art Gallery, Jameel Arts Centre – Dubai, Kiran Nadar Museum of Art – New Delhi, Leicester City Museum, MIMA – Middlesborough, M+ Museum – Hong Kong, Mead Gallery – Warwick, SCVA – Norwich, Ishara Foundation – Dubai.