Vera Tussing
Coreografa in Residenza

 

Vera Tussing, Tactile Quartet(s), foto: Stanislav Dobak

 

I processi creativi, le performance e le installazioni di Vera Tussing (nata nel 1982 in Germania, vive e lavora a Bruxelles) sono guidati dal suo interesse per la percezione, i sensi, l’esperienza incarnata e la spettatorialità multisensoriale. La sua serie di opere più recente, “The Tactile Cycle”, è composta da opere teatrali, sculture e installazioni sonore e di movimento che si concentrano sulla tattilità, la collettività e il consenso. Uno dei temi centrali del suo lavoro è il modo in cui i vari sensi si combinano per strutturare la nostra percezione e creare incontri interpersonali diretti tra pubblico e artista.

A Spoleto svilupperà la sua attuale ricerca ‘Anatomy of Performance: Extensions’. Tussing scrive: “I nostri corpi non sono solo i nostri corpi. In ogni momento, in ogni movimento, i nostri corpi sono in interazione e comunicazione con oggetti e tecnologie esterne. Queste “forze di mediazione” servono a “estendere” la nostra presenza fisica, connettendoci e dividendoci in modi specifici, culturalmente codificati. Come funziona? Cosa significa questo per la coreografia? Cosa significa per noi mentre comunichiamo con gli altri e navighiamo nella società? La mia nuova fase di ricerca esplorerà le idee coreografiche di mediazione fisica e culturale. In che modo gli oggetti esterni che usiamo e con cui interagiamo modellano i nostri corpi, il movimento, la percezione e la comunicazione? Questi possono essere oggetti fisici come vestiti, stampelle, protesi, strumenti musicali o telefoni cellulari – o tecnologie culturalmente codificate come l’intelligenza artificiale, o forse persino il linguaggio stesso. Questa fase di ricerca comporterà il lavoro in studio con i ballerini, così come gli scambi da campi artistici e di ricerca più ampi, come l’architettura e l’arte visiva/sonora.”

 

Vera Tussing si è diplomata alla London Contemporary Dance School e ha lavorato come ballerina, regista e creatrice nel Regno Unito, in Belgio, in Canada e in tutta Europa. Nel 2011 ha performato Trilogy con Albert Quesada, su commissione della ROH2, alla Royal Opera House. Hanno seguito le performance teatrali You Ain’t Heard Nothing Yet (2012) e T-Dance (2014), nonché l’installazione di movimento e suono Sound Bed. Sebbene occasionalmente si esibisca in opere di altri artisti, si concentra principalmente sulla creazione e sulla rappresentazione delle proprie opere, riassunte sotto il titolo “Tactile Cycle” (2011-2023). Lo spettacolo The Palm of Your Hand ha debuttato nel 2015, seguito da Mazing (2016). Nel 2017, The Palm of Your Hand è stato ricreato e reso accessibile a un pubblico non vedente e ipovedente in The Humane Body Project in collaborazione con ImPulsTanz (Vienna), Kaaitheater (Bruxelles) e The Place (Londra). La première ha avuto luogo al CND di Parigi. Both, Two, un duetto in collaborazione con Esse Vanderbruggen, è stato presentato in anteprima al Kaaistudio (Bruxelles) nel 2018. Il ciclo di duetti è iniziato con Both, Two, ma è stato ulteriormente approfondito nel progetto digitale online @duetthecity, in collaborazione con la fotografa Stine Sampers, e in una pratica scultorea emergente, presentata nell’ambito di Performatik 19 (Bruxelles). Nell’ottobre 2019, Tactile Quartet(s), uno spettacolo che estende la sua ricerca sulla tattilità alla disciplina musicale, ha debuttato al Kaaitheater di Bruxelles. Ha partecipato alla creazione di Felix Rothenhäusler, Verafall. Ein Picnick im Grünen allo Stadttheater Bremen nel 2022 come interprete e coach motoria. Vera ha realizzato il suo ultimo lavoro Un-Staging Tactility alla fine del 2023 e lo ha portato in tournée insieme ad altre creazioni come The Palm of Your Hand 2 e Tactile Quartet(s). Ha inoltre avviato un nuovo progetto di ricerca con la compagnia Tanz Mainz im 2024. Insieme al collaboratore di lunga data Michael Picknett ed Emanuele Costantini, ha curato l’installazione sonora ‘Sound Bed’ presso Timeout ev. Friburgo, Germania, nell’autunno del 2024. All’inizio del 2025 ha ricevuto una borsa di ricerca dal governo fiammingo e svilupperà nuove idee durante la sua residenza presso 104 a Parigi e presso i Mahler & LeWitt Studios a Spoleto. Vera offre regolarmente consulenza, coaching, drammaturgia e direzione ad artisti di ogni estrazione. Vera si è offerta volontaria per Voices of Dance, un’iniziativa belga che difende i diritti dei ballerini e degli artisti. Sostiene inoltre ENGAGEMENT, un movimento guidato da artisti che combatte le molestie sessuali, il sessismo e l’abuso di potere nel campo artistico belga.