Shock Forest Group

Sheryn Akiki, Axel Coumans, Susanna Gonzo,
Nicolas Jaar, Daria Kiseleva, Jelger Kroese




Shock Forest Group (SFG) si riunisce per una residenza presso i Mahler & LeWitt Studios durante la nostra sessione primaverile 2025, in collaborazione con Fuori Festival e Viaindustriae, e con il supporto di Culture Moves Europe. SFG è un collettivo decentralizzato composto da artisti, attivisti, ecologisti, musicisti e ricercatori che, attraverso un processo di “ascolto collaborativo”, esplorano le relazioni tra tecnologia, violenza ed ecologia. Il loro lavoro crea opportunità di coinvolgimento della comunità, performance pubbliche, improvvisazione collettiva e altri esperimenti di presenza radicale.

SFG è composto da sei membri attivi: Sheryn Akiki, Axel Coumans, Susanna Gonzo, Nicolas Jaar, Daria Kiseleva e Jelger Kroese.

Il collettivo è stato originariamente convocato nel 2019 da Nicolas Jaar per un progetto con Het HEM, un’istituzione culturale olandese che occupa un’ex fabbrica di munizioni. SFG ha preso il nome dallo “shokbos” (foresta degli shock) piantato accanto alla fabbrica che fungeva da poligono di prova per esplosivi e da barriera acustica per silenziare i lavori militari dalla vicina città. Il sito, che sorprendentemente ospitava la più grande popolazione di aironi d’Europa, illustrava molte delle preoccupazioni che hanno contribuito a definire le successive indagini del collettivo.

In Umbria, “il cuore verde d’Italia”, SFG inizierà la sua ricerca rispondendo a una foresta molto più antica: sulla cima del Monteluco, raggiungibile dal centro storico di Spoleto tramite un viadotto medievale, si trova una foresta che, secondo la “Lex Spoletina” (scritta su pietre risalenti al III secolo a.C.), era dedicata al dio romano Giove. La legge impone norme di conservazione – relative alla forestazione e alla manutenzione – ed è considerata una delle prime leggi ambientali conosciute. Accanto al bosco, San Francesco, patrono dell’ambiente, fondò un monastero, mentre negli anni ’30 il fratello di Mussolini, Arnaldo, celebre ambientalista, fece erigere un monumento in sua memoria.

Il progetto di SFG si svilupperà in due fasi: dopo la residenza di ricerca nella primavera del 2025, il collettivo si riunirà per una seconda sessione durante la quale formerà anche un “New Temporary Shock Forest Group”: aperto a tutti i candidati, SFG inviterà i partecipanti a partecipare a un ambiente di apprendimento collettivo e a un processo di ricerca aperto, riflettendo sulle questioni emerse dal loro lavoro a Spoleto.

La ricerca del collettivo sarà facilitata da diversi partner e consulenti, tra cui: FuoriFestival, un produttore di eventi con sede a Spoleto specializzato in musica e pratiche collaborative interdisciplinari. Viaindustriae, una casa editrice e organizzazione di ricerca di Foligno con una collezione di libri d’artista, ephemera e opere d’arte correlate, dal Futurismo ai giorni nostri. Saverio Verini – Direttore dei Musei Civici di Spoleto. I Mahler & LeWitt Studios ospitano residenze e progetti per tutte le arti, utilizzando gli ex studi della scultrice Anna Mahler e dell’artista concettuale Sol LeWitt, nonché la Torre Bonomo.

Shock Forest Group 

SFG ha sviluppato progetti con l’SRTP Festival e il Van Abbemuseum, entrambi a Eindhoven (2023). Quest’ultimo, denominato progetto Cosmic Radio, ha introdotto il New Temporary Shock Forest Group: un gruppo di partecipanti invitati dallo Shock Forest Group a unirsi a loro nella ricerca, per creare e dialogare collettivamente. Nell’ambito di questi progetti, SFG ha curato mostre, progettato installazioni, messo in scena spettacoli e trasmesso programmi radiofonici, sia come collettivo che con i partecipanti della comunità. Hanno sviluppato paesaggi sonori e spartiti utilizzando strumenti fatti a mano e ospitando gruppi di ascolto. Sessioni di ascolto, conferenze e pranzi pubblici hanno offerto importanti occasioni di incontro e dialogo. Gli SFG documentano il loro lavoro anche in scritti e saggi. Per una panoramica del loro lavoro fino ad oggi, visita: www.shockforest.group.

… Molti conflitti nel mondo in cui viviamo sono dovuti alla mancanza di ascolto e di empatia, all’incapacità di abitare spazi collettivi e ascoltarsi con rispetto, risolvere sfide complesse e lasciare che la tensione esista. 

… Shock Forest Group è un esperimento di ricerca aperta, in cui le categorie di ricerca emergono man mano che la ricerca stessa si sviluppa. È anche un esperimento di educazione alternativa, un’aula senza insegnante, dove l’apprendimento emerge come prodotto della polifonia..

… Ascoltare e aprire la nostra attenzione verso accadimenti violenti è un elemento importante della guarigione, del ri-sensibilizzarci per essere in grado di riceverle invece di bloccarle. 

— Shock Forest Group 

 

Membri Attivi

Sheryn Akiki (1993, LB) è un artista e designer. Esplora gli impatti dei paesaggi socio-politici, il corpo postcoloniale come eredità fatta carne e il corpo psico-militarizzato. 

Axel Coumans (1993, NL) è un designer coinvolto in progetti sociali come organizzatore di comunità, sviluppatore di concetti e giardiniere, indaga come la pratica culturale possa connettersi all’agroecologia e alla selvicoltura. 

Susanna Gonzo (1990, IT) è un’artista, linguista e ricercatrice che sperimenta con il disegno, il suono, le immagini in movimento e la performance. Facilita spazi di apprendimento attraverso l’ascolto e gli esercizi creativi. 

Nicolás Jaar (1990, US) Negli ultimi anni l’artista Nicolás Jaar si è concentrato principalmente sull’educazione, tenendo workshop di editing del suono e di ascolto a musicisti emergenti e non musicisti.

Daria Kiseleva (1989, RU) è un artista che ricerca intorno all’estetica della rappresentazione e alla produzione di conoscenza, strutture percettive e immaginari socio-politici, come manifestati nelle narrazioni culturali e nelle tecnologie dei media. 

Jelger Kroese (b.1989, NL) è un designer, facilitatore e ricercatore applicato che aiuta le comunità a sviluppare ambienti e culture di ricerca e cura attorno a questioni sociali ed ecologiche.